Turisti e Viaggiatori

Olympus Digital Camera

Turisti e Viaggiatori: Due Modi di Vivere il Viaggio

Dsc 5267t S

Nel vasto e affascinante mondo del viaggio, due termini emergono frequentemente, evocando immagini e stili di vita distinti: “turista” e “viaggiatore”. La loro differenza, sebbene sottile, segna un confine significativo nell’approccio che si ha nei confronti dell’esplorazione del mondo. Il turista è colui che si muove secondo schemi prestabiliti; si affida a guide, itinerari e pacchetti già pronti, in cerca di comfort e sicurezza. La sua avventura è spesso all’insegna della comodità, ove ciascun passo è pianificato per ottimizzare il tempo e raccogliere esperienze preconfezionate.
Dall’altra parte, il viaggiatore vive l’emozione dell’ignoto. La sua anima è attratta dalla casualità e dall’imprevisto, non teme di perdersi, anzi, abbraccia l’incertezza come parte integrante del viaggio. A differenza del turista, il viaggiatore cerca un legame autentico con i luoghi e le persone che incontra, spingendosi oltre le rotte consolidat e per scoprire la vera essenza di una destinazione.

Image

Turista: Un viaggio preordinato
Quando si parla di turisti, l’immagine che viene subito alla mente è quella di persone che seguono itinerari ben definiti, programmati con meticolosità attraverso agenzie di viaggio o siti web. I turisti solitamente inviano le loro richieste in anticipo per poter esplorare le attrazioni più famose, come musei, monumenti e ristoranti rinomati. La loro esperienza di viaggio è strutturata attorno a programmi prestabiliti e tempistiche precise. In questo modo, si sentono garantiti di non perdere nulla e di vedere il massimo in un tempo limitato.
Il turista che si appresta a visitare una nuova città può tener conto di guide cartacee o app utili, pianificando ogni singolo momento della giornata.
La comodità di avere tutto predisposto elimina l’ansia dell’ignoto, regalando una sensazione di controllo e sicurezza. Tuttavia, questa forma di viaggio, pur eccitante e ricca di esperienze culturali, lascia poco spazio alla spontaneità e alle scoperte inaspettate che spesso possono arricchire il viaggio in modi imprevisti

Viaggiatore: L’avventura dell’ignoto
Il viaggiatore è colui che si lascia guidare dal desiderio di scoperta, un’anima curiosa in cerca di esperienze autentiche. Ogni viaggio per lui è un’opportunità per esplorare l’ignoto, una porta verso mondi nuovi, culture diverse e storie da raccontare. Non è vincolato da itinerari predefiniti; non ha paura di perdersi nei vicoli di una città sconosciuta o di accettare un invito da un locale. Ogni incontro diventa un tassello del suo personale mosaico di esperienze.
La bellezza del viaggiare in questo modo risiede nella spontaneità. Può succedere che un pomeriggio si materializzi l’opportunità di assistere a un festival tradizionale in un villaggio remoto, oppure di partecipare a un corso di cucina locale. Questi momenti non sono programmati, ma nascono dall’interazione con l’ambiente e dalla disponibilità a lasciarsi sorprendere. In questo senso, l’ignoto diventa non solo un luogo fisico, ma anche un’opportunità di crescita personale, un modo di conoscere se stessi attraverso le esperienze che si vivono nel viaggio.
Così, il viaggiatore si distingue dal turista; per lui, ogni passo è un’avventura, e ogni decisione è una scelta di vita. Il suo bagaglio è leggero, proprio come il suo spirito, pronto ad affrontare l’imprevisto e a abbracciare il nuovo.

P4266881a S

La scelta tra turista e viaggiatore: Un viaggio personale
Nell’arte di viaggiare, la scelta tra essere un turista o un viaggiatore è profondamente personale e riflette i desideri e le aspirazioni di ciascuno di noi. Immaginate di trovarvi in una piazza affollata dopo aver trascorso ore a pianificare il vostro itinerario: il turista cerca di spuntare ogni attrazione dalla lista, mentre il viaggiatore si perde nei dettagli del luogo, assaporando un caffè mentre osserva la vita che scorre attorno a lui.
Questa distinzione non è solo una questione di approccio, ma anche di connessione. Un turista può apprezzare la bellezza di un panorama, ma è il viaggiatore che si sofferma, ascolta le storie della gente del posto e si lascia ispirare. La scelta, quindi, diventa un riflesso del nostro modo di relazionarci con il mondo. Quale tipo di esperienza desideriamo vivere? La sicurezza di un percorso ben tracciato o l’emozione dell’imprevisto?
In questo viaggio personale, le risposte non sono sempre chiare. Occorre coraggio per abbandonare la confortante routine del turismo e abbracciare il mistero che un viaggio può offrire. Infine, sia che si scelga di seguire una guida o di vagabondare, è fondamentale scoprire cosa ci rende veramente appagati, perché quel che conta è come ci sentiamo in quel momento.

0 Tramonto

Conclusione: L’importanza di essere se stessi nel viaggio
In conclusione, il viaggio è un’esperienza personale e soggettiva, che riflette chi siamo e cosa desideriamo esplorare. Essere se stessi durante un viaggio significa abbracciare le proprie passioni e curiosità, piuttosto che seguire rigidamente l’itinerario preordinato di un turista. Sono i momenti di spontaneità, dove ci si allontana dai percorsi tradizionali, che spesso portano ai ricordi più preziosi.
Ogni viaggiatore ha un proprio modo di percepire il mondo, ed è in questa diversità che si trova la vera ricchezza dell’esplorazione. Che si tratti di assaporare un piatto locale in un ristorante nascosto o di conversare con un abitante del luogo, queste esperienze uniche ci permettono di connetterci autenticamente con il luogo e con le persone che lo abitano. In fondo, viaggiare non è solo spostarsi geograficamente, ma anche scoprire nuovi lati di sé e confrontarsi con culture diverse.
La scelta di essere se stessi nel viaggio è dunque fondamentale: ci consente di crescere, di apprendere e di vivere esperienze che arricchiscono non solo il nostro bagaglio culturale, ma anche quello emotivo. Sia che ci si identifichi come turista o viaggiatore, l’importante è approcciare ogni nuova avventura con il cuore aperto e la mente curiosa.

Linus

La magia della Route 66

Img 4078

La Route 66 era una strada iconica che, ormai da oltre mezzo secolo, è stata cancellata dalle mappe stradali del continente americano. Tuttavia, il suo nome continua a evocare un senso di magia e avventura.

Questa via rappresentava non solo un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio viaggio verso destinazioni lontane ed esotiche. Come affermato da Tom Snyder, autore di “Route 66: Traveler’s Guide and Roadside Companion,” “La Route 66 è un viaggio verso il cuore dell’America, un luogo dove il passato incontra il presente in modo unico e indimenticabile

Il Percorso della US Route 66

La US Route 66 inizia nel cuore di Chicago, precisamente dal Grant Park. Da lì, si estende per 2.400 miglia attraverso tre fusi orari e otto stati: Illinois, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas, New Mexico, Arizona e California, terminando a Los Angeles, all’incrocio tra Santa Monica Boulevard e Ocean Avenue. È quasi come se la strada partisse dalle sponde del Lago Michigan e finisse sulle spiagge dell’Oceano Pacifico

Questa strada è stata una delle prime vie pavimentate a collegare l’Est con l’Ovest del continente americano. Come descritto dallo storico Michael Wallis, “La Route 66 non è solo asfalto e cemento; è la storia della mobilità e della libertà americana.” Quasi tutti gli americani, in un modo o nell’altro, hanno percorso almeno un tratto di questa leggendaria via, che rimane una delle più famose strade del mondo.

Ancora oggi, è spesso conosciuta con i nomi delle antiche piste indiane dalle quali ebbe origine: Pontiac Trail, Osage Indian Trail, Postal Highway, Ozark Trail, Grand Canyon Route, National Old Trails Highway, Mormon Trail e Will Rogers Highway.

La nascita della Route 66

Leggi tutto “La magia della Route 66”

Bikers sulla Route 66

Dscn6971a S

La Route 66 su due ruote ?

 Salve amici Bikers, cosa c’e’ di piu’ mitico che farsi la Mother Road in sella al nostro cavallo d’acciao ? 

Si puo’ fare…. si puo’ fare…. e si fa !

Vediamo di capire allora come si puo’ organizzare, non aspettatevi una avventura low cost ma vi garantisco che ne vale la pena.

Ma basta con le ciance, mano al salvadanaio e leggete con attenzione.

La Route 66 inizia a Chicago e termina a Los Angeles, anzi a Santa Monica, in tutto sono oltre 4.000 km (piu’ le inevitabili deviazioni) ma ben pavimentati e tranne per alcuni brevi tratti ottimamente serviti da distributori, Motel e ristoranti. Insomma nessun problema per la vostra schiena, per dormire e nutrire voi stessi e il Ferro.

Leggi tutto “Bikers sulla Route 66”

Noleggio della moto

59271 468484255931 135006060931 6992529 7366010 N
DSCN6971C

Scusate se saro’ schematico ma e’ importante avere le idee chiare prima di affrontare l’argomento che e’ sicuramente molto interessante ma non va preso troppo alla leggera.

Prima domanda che ci si deve fare:

  • Voglio andare singolarmente ?
  • Preferisco aggregarmi ad un gruppo organizzato ?

Per esperienza entrambe le soluzioni presentano vantaggi e svantaggi, a voi la scelta.

DSCN7020B_S

Il viaggio in solitario, a parte il passeggero naturalmente, apre orizzonti di avventura e sicuramente enfatizza il mito della Mother Road, su questo non ci sono dubbi. Pero’ dovete essere disposti ad affrontare tutti i dettagli organizzativi e far fronte alle inevitabili difficolta’ che si presntassero in oltre 4.000 km. Niente di drammatico, niente di impossibile ma non siate superficiali e troppo improvvisati, in fondo e’ una vacanza.

Leggi tutto “Noleggio della moto”

Route 66 Fun Run 2019

Dscn6971a S

Il mitico auto raduno annuale in Arizona

L'evento del 2019, purtroppo a causa della pandemia nel 2020 è stato sospeso e anche nel '21 e '22 si è svolto in forma ridotta. Ma dopo ha ripreso in piena forma. Oltre 1.000 auto, d'epoca e moderne che sfilano tra Seligman a Topock, Arizona. Uno dei tratti più belli ed intatti della Mother Road.
Copyright Linus Squarza

L’Architettura

R66pueb1

Gli stili architettonici lungo la Route 66

Le caratteristiche degli edifici commerciali lungo la Route 66 sono molto differenziate e rispecchiano stili e tecniche costruttive diverse come si sono andate evolvendo dai primi anni del secolo ad oggi. Gli aspetti architettonici piu’ comuni possono essere fatti risalire all’ Art Deco’ ed al Pueblo Revival mentre la tecnica di costruzione piu’ caratteristica rimane quella denominata Ozark Giraffe.

Leggi tutto “L’Architettura”

Programma di viaggio

Travel 600x250

Programmare il viaggio sulla Rt66

Nossignori, non siamo una Agenzia travestita, qui non si vende e non si compra niente, cerchiamo solo di aiutarvi nell’organizzare il VOSTRO viaggio sfruttando l’esperienza ormai pluridecennale acquisita lungo la Mother Road.

Lasciamo volentieri che i seri professionisti (qualcuno c’e’ ancora….) si occupino dei problemi burocratici e organizzativi. Sul Web potete anche fare da soli

Travel

Se non volete fare questa fine, preparate il viaggio con criterio e con buon anticipo.

 Ecco un tipico itinerario, ognuno faccia come vuole, per carita’, ma cosi’ funziona !Per completare il percorso da Chicago a Los Angeles cercando di vedere (e capire) quello che si attraversa ci vogliono almeno due settimane facendo anche alcune doverose deviazioni. Se uno ha lo spirito dell’autotrasportatore, con tutta la simpatia per la categoria, puo’ anche metterci 4 giorni ma nessuno lo paghera’ all’arrivo e si sara’ giocato l’amicizia dei compagni di viaggio.

Capito ?

Ecco un itinerario sensato:

Leggi tutto “Programma di viaggio”

L’Assicurazione Sanitaria

Croce Rossa 314811

Premesso che non voglio scoraggiare nessuno e men che meno “portare sfiga”,  pero’ il viaggiatore con la testa sulle spalle e magari con famiglia al seguito non puo’ fingere di ignorare anche l’eventualita’ di aver bisogno di cure mediche  Si spera che non debba mai far parte della nostra esperienza ma deve essere presa in considerazione  seriamente.

Negli USA noi siamo cittadini stranieri con visto turistico temporaneo e poiche’ il Sistema Sanitario Americano e’ fondamentalmente privato non usufruiamo di alcuna protezione sanitaria europea. In pratica, come tutti gli americani, anche noi in caso di bisogno dobbiamo rivolgerci alla sanita’ privata che sara’ anche ottima ma per nulla a buon mercato, poco male per motivi  banali ma per qualcosa di appena serio le cifre diventano impegnative anche perche’ come stranieri non possiamo usufruire di alcuna convenzione particolare.

Leggi tutto “L’Assicurazione Sanitaria”