Bonnie & Clyde on Route 66

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Bonnie & Clyde sulla Route 66 ? Anche loro ??????

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Picture taken in the early 1930s (between 1932 and 1934) of crime partners Bonnie Parker (R) and Clyde Barrow, Bonnie and Clyde. May 23, 2009 marks the 75th anniversary of the death of the legendary crime duo at the hands of Texas and Louisiana police officers. On the morning of May 23, 1934, the officers ambushed Bonnie and Clyde on a road in Bienville Parish, Louisiana, as the pair headed for a safehouse. 

Ebbene si, amici viaggiatori, la famosa coppia di fuorilegge Bonnie Parker e Clyde Barrow si rifugio’ a Joplin Missouri con tutta la gang per sfuggire alla pressante e continua caccia della polizia alla metà degli anni ’30.

 
Affittarono qui un anonimo garage (per nascondere la macchina) con un piccolo locale sopra ma presto vennero scoperti e ci scappo’ il conflitto a fuoco. Due poliziotti rimasero sul campo ma la banda riuscì a fuggire.
 
Nel covo venne trovata una macchina fotografica e le foto contenute permisero di identificare tutti i fuorilegge della banda.
 
La casa, con ancora i fori dei proiettili sulla facciata, e’ adesso vuota e pare che diventerà un B&B. La trovate in South Joplin, sulla 34th Street, due blocchi ad ovest della Main St.
 
Fonte (Joplin Route 66 Museum)
 

Midpoint Cafe. Adrian, Tx

Ecco, quando vedete questa insegna significa che siete arrivati a meta’ della Route 66. Come ogni cosa lungo la Mother Road anche questa e’ quanto meno discutibile, a causa dei diversi riallinamenti, cioe’ modifiche del percorso che si sono succeduti negli anni, l’esatto punto di mezzo non e’ definibile con esattezza. Ma non bisogna sottilizzare.

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Il Midpoint Cafe e’ un locale delizioso, inaspettato nel paese di Adrian sperduto nella prateria texana, vale una visita assolutamente. E’ arredato con cura e pignoleria in stile Diner anni ’50 ed entrandoci si ha davvero l’impressione di fare un viaggio a ritroso nel tempo.

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Blue jeans story

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La storia dei blue jeans – Jacob Davis e Levi Strauss

A metà Ottocento Levi Strauss è proprietario dell’omonima azienda di tessuti, la Levi Strauss & Co. Levi è solito fare il venditore ambulante per i lavoratori nelle miniere, trasportando la propria mercanzia su un carro e vendendo ai minatori un nuovo tipo di indumento pratico e di basso costo, oggi noto come salopette.

Per produrla usa la tela cosiddetta “de Nîmes” fatta di un robusto cotone originariamente proveniente dalla omonima città nel sud della Francai da cui deriverà poi il marchio  “Denim” ed il colore e’ il “Blu di Genova” storpiato in Blue Jean. Non e’ un prodotto nuovo ma già largamente usato dai portuali genovesi da almeno un paio di secoli per la sua robustezza e praticità.

Invece Jacob Davis, un sarto di origini lettoni, un giorno vede entrare nel suo negozio una cliente con in mano un paio di pantaloni davvero malridotti, appartenenti al suo grasso marito. Jacob ha l’intuizione di rinforzare le cuciture  con piccoli rivetti (giunti metalllici) per fissare meglio le tasche e rendere l’indumento più resistente.

Il suo banale esperimento funziona ed ha successo cosi’ si rivolge a Levi Strauss di San Francisco per registrare il brevetto di questa sua invenzione condividendone i costi. Il brevetto del blue jeans è stato depositato con il marchio Davis e Levi Strauss & Company il 20 maggio del 1873 e riguarda appunto l’uso di rivetti metallici di rinforzo nelle cuciture. La stoffa  ed i rinforzi metallici resero l’indumento praticamente indistruttibile.

E’ un successo planetario che ancora oggi non accenna a tramontare.

Linus