Il deserto Mojave e Sonora

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Questa regione comprende il terzo piu’ ad ovest dell’Arizona e i due terzi ad est della California del sud.

  • IL CLIMA. Questa regione puo’ essere classificata come semi-arida ed e’ caratterizzata da estati torride ed inverni miti. La temperatura media durante il giorno e’ di oltre 30 gradi durante l’estate e scende a 10 – 15 in inverno con insolazione abbondante durante tutto l’anno. Le precipitazioni sono moderate o scarse con distribuzione casuale nell’arco dell’ anno, la media e’ inferiore a 300 millimetri.
  • LA TOPOGRAFIA. Si tratta di una zona desertica con un’altitudine minima in riva al Colorado River di circa 150 metri. Tutto intorno si estendono alte catene montuose che impediscono alle perturbazioni di entrare nella zona desertica. Il terreno e’ sabbioso, scarsamente compatto e soggetto a forte erosione.
  • LE ATTIVITA’ AGRICOLE. Le scarse coltivazioni si incontrano solo in aree limitate dove c’e’ acqua sufficiente per una continua irrigazione.
  • LA VEGETAZIONE. Il deserto Mojave ha una tipica vegetazione di rade piante grasse mentre oltre i 1000 metri si incontrano estese foreste di Joshua Tree, tipica pianta grassa della zona.
  • GLI ANIMALI. Nel deserto la vita selvatica dipende dal cibo e dall’acqua disponibili nelle diverse stagioni dell’anno. Vi si incontrano volpi grigie, Kangaroo Rat, quaglie e anche tortore. nei rari corsi d’acqua sono stati introdotti pesci ma con alterna fortuna.
  • LE RISORSE IDRICHE. Le sorgenti forniscono la maggior parte dell’acqua disponibile nel deserto insieme a piccoli torrenti normalmente asciutti tranne che durante gli acquazzoni. Quasi tutta questa regione e’ soggetta a improvvisi allagamenti. Lungo le rive del Colorado si incontrano specchi d’acqua e alcune zone umide.
  • LA QUALITA’ DELL’ARIA. In questa area il livello di inquinanti e’ molto al di sotto degli standard tranne che nella zona metropolitana di San Bernardino caratterizzata da elevate concentrazioni di ozono e di monossido di carbonio.

2 risposte a “Il deserto Mojave e Sonora”

  1. Ho fatto tutta la route 66 nel 2014 seguendo i vostri consigli. Concordo su quasi tutto quello scritto! ‘Quasi‘ perché Nella prima parte, specie in Missouri e Oklahoma la route corre per lunghi tratti parallela alla freeway e non ha molto senso percorrere la vecchia strada dissestata a bassissima velocità con le auto A fianco che sfrecciano. Va bene che non si ha fretta ( io ho impiegato 18 giorni), ma si può guadagnare un po’ di tempo per fermarsi di più in posti bellissimi. Consiglierei almeno due notti in più in zona albuquerque e flagstaff (tusayan e tuba city) per vedere con calma gran canyon, monument valley, antelope canyon e horseshoe bend a Page. Saluti

    1. Ciao Riccardo, concordo perfettamente con te. La Route 66 è ricca di stimoli e spunti interessanti ma per me è sempre stato un percorso nel continente americano, nella sua storia e nel suo paesaggio. Molto spesso ho trovato cose interessanti magari a 50-80 miglia di distanza dal percorso canonico che molti però si ostinano a seguire senza guardarsi intorno. La Mother Road non è un binario obbligato, piuttosto una guida nel profondo West. E anche dentro noi stessi. Let’s go West !!!!

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